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Ecografia: tutto quello che bisogna sapere

L’ecografia Brescia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, casi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. La maggior parte delle ecografie si effettua adoperando un ecografo (un dispositivo che funge da sonar) esterno, ma in alcuni casi tale strumento viene inserito all’interno del corpo. Un esempio è l’ecografia transvaginale, ma non solo. Quando il medico esegue l’ecografia Brescia spalma un gel conduttore sulla pelle in corrispondenza degli organi da esplorare e vi fa passare sopra una sonda che emette e registra gli ultrasuoni.

Gli ultrasuoni – emessi da un generatore elettrico e trasmessi dalla sonda – impattano contro i diversi tessuti corporei (muscoli, organi, ossa) e vengono riflessi a seconda della loro diversa densità: si generano così degli ‘echi’ che, attraverso una rielaborazione grafica, formano l’immagine dei tessuti esplorati. Una delle ragioni per cui questo metodo è così ampiamente prescritto è la sua economicità, seguita dalla sicurezza. Non è un caso se spesso un’ecografia rappresenta il primo – e decisamente attendibile se ben eseguito – test diagnostico, da far seguire solo se necessario da altri esami più precisi ma anche molto più costosi, come ad esempio la TAC o la risonanza magnetica.

Durante l’esame, che dura generalmente circa 10-20 minuti, il paziente deve restare immobile e – su richiesta dell’esaminatore – in alcuni momenti deve anche trattenere il respiro. Terminata l’ecografia, il soggetto può riprendere immediatamente le normali attività. Le ecografie sono molto utilizzate per lo studio del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, reni, milza, pancreas, eccetera), della pelvi (vescica, utero, ovaie, prostata), delle vene e delle arterie (carotidi, aorta, eccetera), dell’apparato muscolare (muscoli, tendini, legamenti) e in ostetricia per osservare il feto durante la gravidanza.